Il Comitato di Frosinone della Croce Rossa Italiana ha celebrato in maniera strettamente privata, a causa dell’emergenza sanitaria, il 75° anniversario della Liberazione, lo scorso 25 Aprile.
Alla celebrazione, durante la giornata di sabato, hanno partecipato solo il presidente dell’associazione, Antonio Rocca, e i volontari in servizio nella sede di via Po, a Frosinone.
Il presidente Rocca ha sottolineato con un breve discorso l’importanza del Giorno della Liberazione per il nostro Paese. «È doveroso ricordare il 25 Aprile e stringerci intorno ai nostri amati simboli, quali il Tricolore e l’Inno nazionale. Quest’anno, in particolare, abbiamo bisogno di celebrare non solo la Libertà. A seguito della grande emergenza Coronavirus in cui il nostro Paese è stato coinvolto, bisogna scorgere in valori come la forza e la fede, insiti da sempre nel cuore di ognuno di noi, la voglia di stringerci negli spazi virtuali. Mai come oggi abbiamo bisogno di guardare al futuro con speranza e coraggio. In qualità di presidente di questa famiglia numerosa sempre in prima linea, quale è la Croce Rossa Italiana, promuovo e rinnovo il richiamo allo spirito di solidarietà e generosità presenti più che mai in questo momento. Stiamo dando tutto, ognuno secondo le proprie risorse e disponibilità. Sono testimone oculare di tante mani tese al proprio vicino e devo dire che è una vista meravigliosa“.
Al termine del discorso del presidente, nel piazzale della sede del Comitato di Frosinone, sono risuonate le note dell’Inno di Mameli registrate per l’occasione dai maestri Fabio Alfredo Gelli, Ferruccio Gelli, Laura Messia e Paolo Messia.