Il sindacato Bellezza e benessere di Confcommercio Lazio Sud è intervenuto in merito alla situazione del settore dell’estetica e dei parrucchieri, alla luce del nuovo decreto del Presidente del Consiglio.
Nel decreto in questione, infatti, non si prevede una tempistica di riapertura a breve, ma solo un vago riferimento ai primi di giugno, né tanto meno indicazioni specifiche in termini di misure di sicurezza.
“La situazione è grave. La resistenza economica e morale di tutte le nostre imprese e’ arrivata allo stremo – ha dichiarato la Presidente Bellezza e Benessere Confcommercio Lazio Sud Elena Nardone – Ogni giorno mi confronto ed ascolto tanti colleghi e colleghe delusi, arrabbiati, sul punto di gettare la spugna; è una cosa gravissima perché nel nostro settore l’impegno, l’aggiornamento, l’innovazione non sono mai mancati, ponendo al centro il cliente, il suo benessere e la sua cura. Vogliamo riprendere a lavorare ma anche essere concretamente aiutati con finanziamenti a fondo perduto, agevolazioni per eventuali adeguamenti e anche con il pagamento a breve della CIG dei nostri collaboratori”.
Sulla questione si è espresso anche il presidente di Confcommercio Lazio Giovanni Acampora: “Nello specifico chiediamo che possano riaprire al più presto,con tutte le tutele del caso, ma dando loro la possibilità di lavorare,senza sottoporle ad ulteriori sacrifici e non rischiando un’alta mortalità aziendale con una perdita significativa di occupazione. Abbiamo proposto alla Regione Lazio un protocollo di norme e procedure di sicurezza per il settore ;siamo disponibili ad recepire ulteriori indicazioni nazionali ma non possiamo e non vogliamo che estetisti e parrucchieri siano condannati a morte ,senza appello“.
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