Quattro persone residenti tra Anzio e Nettuno sono state arrestate questa mattina dai militari della Guardia di Finanza e dai carabinieri di Roma per una maxi truffa ai danni dei consumatori.
Le indagini sono iniziate dopo numerose denunce presentate da diversi cittadini che avevano pagato, ma mai ricevuto, diverse partite di pellet, materiale utilizzato per accendere stufe e camini.
Circa 700 le denunce-querele presentate in tutta Italia, per un danno quantificato in oltre 600 mila euro.
Gli accertamenti hanno permesso di identificare gli organizzatori della truffa i quali, con la collaborazione di una società di Nettuno, ricevevano gli ordini dei clienti attraverso un sito internet utilizzato per la commercializzazione del pellet, oppure attraverso contratti conclusi da intermediari, incassando i soldi dalla vendita del materiale senza però consegnarlo.
I soldi versati dai clienti venivano rapidamente fatti transitare su altri conti correnti per essere poi spesi per finalità diverse dall’acquisto del pellet, oppure venivano prelevati in contanti dai componenti del gruppo per scopi personali.
L’organizzazione si era guadagnata la fiducia della clientela vendendo il pellet ad un prezzo più basso rispetto alla concorrenza, tanto da beneficiare di recensioni positive sul proprio sito, per poi dare inizio alla truffa.