Difendere il territorio e il suo sviluppo; continuare l’azione di rilancio della Provincia, in particolare rispetto alle competenze su strade, scuole e ambiente e puntare in maniera decisa sulle funzioni di supporto ai Comuni.
Sono questi i punti sui quali il presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo ha invitato l’aula a fare squadra, in occasione della prima seduta del Consiglio provinciale dopo le elezioni del 7 aprile scorso, nella quale, oltre alla convalida degli eletti, c’è stato l’aggiornamento delle linee programmatiche.
«Siamo un ente di secondo livello, dove non esistono maggioranze e minoranze, ma dove vogliamo mettere al primo posto unicamente l’interesse dei cittadini. Lo abbiamo fatto in passato, con risultati efficaci, vogliamo continuare anche in futuro. Lasciamo le contrapposizioni di parte ad altre sedi e lavoriamo insieme su quello che è prioritario per la nostra provincia. Oltre ad essere più incisivi e produttivi, potremo anche dare un segnale ad altri consessi rispetto a un’idea di politica fatta di concretezza e non di contrapposizione fine a se stessa. Siamo tutti amministratori locali, dunque quotidianamente in trincea, abituati a guardare in faccia i cittadini che chiedono attenzione e rispetto per dare risposte».
«L’affluenza elevata di oltre il 90% alle elezioni del 7 aprile dimostra quanto è importante la Provincia nelle dinamiche politiche locali – ha spiegato Pompeo – e questo è un attestato che ci siamo guadagnati sul campo, in questi anni nei quali non era semplice essere seduti in quest’aula. Dobbiamo continuare e fare meglio. Per questo il mio invito a percorrere la strada insieme. Da parte mia c’è piena disponibilità all’ascolto. Dal 2014 ho sempre dimostrato di mantenere la porta sempre aperta rispetto a tutti i progetti che guardano al territorio».
«Ci aspetta un grande lavoro. La nostra provincia purtroppo soffre di tante criticità, qualcuna è stata risolta proprio partendo da questa sede. La Provincia può svolgere un ruolo decisivo: può garantire sviluppo e sicurezza attraverso il miglioramento della rete stradale; può servire ad aumentare la qualità dell’offerta scolastica; può difendere e sostenere la crescita sostenibile e l’ambiente. Può essere decisiva nel supporto alle amministrazioni locali, come casa dei Comuni. Può e deve essere il luogo dove passano tutte le questioni che riguardano la nostra comunità. La strada l’abbiamo tracciata e siamo protagonisti anche a livello nazionale, attraverso l’Unione Province d’Italia. Buon lavoro a tutti i consiglieri e rimbocchiamoci le maniche».
G.T.