Il Frosinone cade anche contro il Napoli. Al “Benito Stirpe” la squadra di Ancelotti segna due gol, colpisce tre pali e, in generale, dà prova della differenza tecnica nei confronti dei giocatori di Baroni. Per il Leone la salvezza è ormai irraggiungibile, con la sola matematica retrocessione che ancora non condanna i giallazzurri.
Al momento della lettura delle formazioni c’è la conferma, come aveva anticipato Baroni, di Brighenti nella difesa a tre: a fargli posto, però, non è Goldaniga ma Capuano. La vera sorpresa, comunque, è rappresentata da Trotta come partner d’attacco di Pinamonti: per Ciofani c’è spazio solo in panchina. Il Napoli parte subito all’attacco: combinazione tra Milik e Callejon, il cui tiro-cross non raggiunge Mertens. Ma è il Frosinone a sfiorare per primo, in maniera pericolosa, il vantaggio: Koulibaly perde il pallone, ne approfitta Valzania che serve Pinamonti, il cui tiro finisce fuori di pochissimo. Poi si rivede il Napoli, che ci prova con Younes: il suo destro a giro obbliga Sportiello alla respinta. È il prologo al gol azzurro, che arriva al 19′: su calcio di punizione Mertens disegna una traiettoria imparabile per Sportiello e firma la rete dello 0-1 per il Napoli. La reazione del Frosinone non si concretizza nell’immediato; anzi, è il Napoli che comanda il gioco con il possesso palla. Sul finire del primo tempo la squadra di Ancelotti torna a rendersi pericolosa: sempre su calcio piazzato, Mertens sfiora il raddoppio mandando il pallone di poco alto sopra la traversa. Poi una combinazione tra il belga e Callejon si infrange sul “muro” della difesa giallazzurra che respinge la conclusione dello spagnolo. Prima che si arrivi all’intervallo c’è anche il tempo per le proteste del Frosinone su un contatto nell’area ospite tra Valzania e Malcuit: per il direttore di gara La Penna è tutto regolare. Finisce qui il primo tempo, con il Napoli in vantaggio per 0-1: il Frosinone non è mai stato seriamente pericoloso nell’area azzurra.
Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 giocatori della prima frazione. E, purtroppo, inizia anche con il raddoppio del Napoli, che al 4′ va in gol: Younes scambia con Milik, si libera di Ariaudo e batte Sportiello per la rete dello 0-2. Il raddoppio azzurro sembra rappresentare la definitiva mazzata psicologica sulle speranze del Frosinone di ottenere un risultato positivo: la squadra di Baroni non riesce a reagire. L’allenatore giallazzurro prova a rianimare il Leone inserendo Paganini al posto di Ghiglione. E subito dopo ci prova Gori, servito da Trotta: il tiro del mediano è respinto da Ospina. A metà della frazione il Napoli va vicinissimo al terzo gol: un palo e una traversa fermano, rispettivamente, i tiri in rapida successione di Callejon e Fabian Ruiz. Il Frosinone si fa vedere con Trotta, il cui colpo di testa finisce alto sopra la traversa. E proprio Trotta lascia il campo per far posto a Dionisi. Napoli di nuovo pericoloso in zona d’attacco con Milik, che su punizione prova a sorprendere Sportiello. Baroni si gioca il terzo cambio inserendo Ciofani per Valzania. Ma il Frosinone non riesce a produrre azioni offensive a, anzi, è Mertens con un tiro respinto da Sportiello a far correre un nuovo brivido lungo la schiena della difesa giallazzurra. Nei minuti di recupero Ciofani, servito da Dionisi, prova ad impegnare Ospina. E alla fine Callejon colpisce il terzo palo della partita per il Napoli. Il risultato non cambia più e il Napoli espugna il “Benito Stirpe” per 0-2. Il Frosinone è sempre più nei guai.
Foto di Federico Casinelli