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Cultura & SpettacoloPrimo piano

L’associazione CollettivoUgualmente: “L’attuale scenario a Frosinone ci preoccupa, il Lazio Pride è una bella notizia”

«Accogliamo con sorpresa la notizia che la nostra provincia è stata scelta per il Lazio Pride 2019. Noi del CollettivoUgualmente lavoriamo ogni giorno per i diritti della comunità lgbt+ e contro ogni forma di discriminazione e, quindi, non potremmo che essere presenti in piazza il 22 giugno». Lo afferma Stefano Bonvissuto, presidente del CollettivoUgualmente.

Il CollettivoUgualmente è la prima e unica associazione sul territorio della provincia di Frosinone che si occupa in modo specifico di tematiche lgbtq+, è attiva sul territorio da circa due anni e ha come scopo principale la lotta contro la discriminazione e la tutela dei diritti di tutti. Su queste tematiche organizza incontri, presentazione di libri, gruppi di aiuto per genitori, giornate contro l’omofobia, la transfobia. Più in generale, si occupa di tutte le tematiche che riguardano la discriminazione connessa all’orientamento sessuale e l’identità di genere.

«Continuiamo a pensare che per una migliore riuscita sarebbe stato necessario un lavoro di sensibilizzazione con scuole, partiti politici, sindacati e altre realtà associative del territorio, ma, visto che la scelta è ricaduta su Frosinone per quest’anno, non possiamo che accogliere a braccia aperte questo Pride», aggiunge Bonvissuto.

«L’attuale scenario della nostra provincia ci preoccupa non poco: di recente Frosinone è stata tappezzata di manifesti omofobi e razzisti, il sindaco Ottaviani ha ufficializzato il suo ingresso nella Lega e molti si stanno schierando contro la realizzazione di una moschea – conclude il presidente del CollettivoUgualmente -. Noi continuiamo a credere nel valore della diversità, nell’Europa e nel rispetto del pluralismo e questo Pride sarà l’occasione utile per ribadirlo».

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