Frosinone: a rischio la costituzione di parte civile dell’Ato 5 e dei 31 comuni contro gli ex amministratori di Acea

A forte rischio la costituzione di parte civile dell’Ato 5 di Frosinone e dei 31 comuni della provincia nel procedimento penale contro gli ex amministratori di Acea Ato 5, gli ex revisori contabili della stessa società ed alcuni ex dirigenti della Segreteria tecnica operativa, accusati a vario titolo di falso in bilancio, peculato, frode nelle pubbliche forniture ed altri reati tributari, che si sta celebrando davanti al Gup di Frosinone.

Nel corso dell’ultima udienza infatti la questione di non ammissibilità è stata presentata dal Pubblico Ministero, che ha rilevato e contestato l’indeterminatezza della domanda nell’atto di costituzione dell’Ente d’Ambito e di 31 Comuni interessati, tutti difesi al medesimo legale, oltre al fatto di volersi costituire non quali rappresentanti dei Comuni ma quali componenti della conferenza dei sindaci dell’Ato 5.

Le difese hanno contestato a loro volta la costituzione di comitati, associazioni e movimenti No Acea.

Il prossimo 13 dicembre il giudice deciderà sull’ammissibilità delle costituzioni censurate dal Pubblico Ministero e dalle difese. Nel frattempo, nell’ultima udienza hanno presentato domanda di costituzione altri quattro comuni, che si aggiungono ai precedenti 47.

Da sottolineare come l’eventuale rigetto delle domande di costituzione di parte civile di Ato 5 e Comuni non rappresenterebbe un problema in questa fase, se non quello di non poter sostenere e argomentare, nel corso dell’udienza preliminare, le ragioni della necessità di un rinvio a giudizio e del risarcimento dei danni subiti. Ad ogni modo, in caso di rinvio a giudizio degli indagati, gli stessi enti locali potrebbero riproporre l’istanza di costituzione, ovviamente superando le censure mosse da Pm e giudice, entro la prima udienza del dibattimento, prima dell’apertura dello stesso.