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Cultura & SpettacoloPrimo piano

No Hate Family, Frosinone tra le città protagoniste dell’iniziativa artistica

L’arte che si scaglia contro l’odio e contro ogni forma di discriminazione. Questo lo spirito che ha animato due giovani frusinati, Francesco Mauri in arte “Zieta” e l’artista “Luz” che hanno aderito al movimento “No Hate Family”, realizzando un’opera artistica al Polivalente, in zona Frosinone alta. I due ragazzi hanno attaccato più di cinquecento adesivi su uno dei muri della zona, per poi imprimere, tra i vari stickers, la scritta “E’ solo amore se amore sai dare”, tratta dalla canzone “Solo Amore” dei Colle der Fomento.

L’iniziativa del “No Hate Family”

Nello scorso novembre, il collettivo tedesco “Levveunlevvelosse” ha invitato tutti gli artisti del mondo a partecipare alla campagna, intitolata “No Hate Family”, pensata per sensibilizzare le persone contro qualsiasi forma di odio e per ribadire il concetto dell’arte come espressione massima di amore sopra ogni cosa, più forte di qualsiasi tipo di discriminazione.
Ogni artista che ha aderito all’iniziativa ha messo a disposizione degli altri partecipanti su una piattaforma web apposita, in maniera gratuita, il proprio logo. Si è così creata una galleria di condivisione internazionale che, attualmente, vanta più di 1.000 loghi, tutti di artisti diversi provenienti da ogni parte del mondo. Gli stickers sono poi stati tutti stampati e attaccati sui muri di ogni città dai creativi che hanno deciso di partecipare a questo movimento.

Le città coinvolte

Un ampio progetto di condivisone che vede, ad oggi, il “No Hate Family” più vivo che mai in moltissimi luoghi sparsi per il mondo. Berlino, Londra, Stoccarda, Roma, Città del Messico, Quito, Sydney, Tolosa, Amsterdam, Monaco, San Francisco, Columbus, Amburgo, Washington, alcune tra le località più importanti in cui si sono diffuse le opere del movimento. E da poco, grazie all’estro e all’amore dei due artisti ciociari, anche la città di Frosinone è entrata in questo vortice internazionale in continua crescita e che, giorno dopo giorno, continua a diffondersi in sempre più nazioni.

Parola all’artista

«Sono venuto a conoscenza di questa iniziativa tramite il passaparola sui social – ha spiegato Francesco Mauri, in arte “Zieta”, uno dei due artisti che ha realizzato il progetto – dove ho visto altri artisti attaccare gli adesivi nelle loro città, e così ho pensato di farlo anche qui. Per fare tutto ciò, ho scelto il piazzale del Polivalente perché prima che lo ridipingessero, con i suoi graffiti era il punto più suggestivo della città. Un giorno spero di rivederlo dipinto e colorato. Ho deciso di partecipare – ha poi spiegato – perché condivido i principi che costituiscono l’essenza dell’iniziativa e, visto il periodo che stiamo vivendo, nel ribadire il principio dell’amore più forte della discriminazione è presente una contestazione al clima politico che sta attraversando tutta la società». Sull’apertura della città di Frosinone verso una forma d’arte come quella dei graffiti, Mauri ha invece spiegato: «La nostra iniziativa spero diventi anche un incentivo per spronare i giovani e l’Amministrazione a promuovere questa forma di arte che in altri Paesi è valorizzata già da diversi anni, distinguendola dal vandalismo. Anzi, forse il writing è la forma d’arte più diretta ai cittadini perché, a mio parere, appartiene a loro». Sulla frase utilizzata dai due artisti, Mauri ha infine spiegato: «La scelta della frase impressa tra gli stickers è nata perché penso che sia la più adeguata al motto stesso dell’iniziativa ed ai principi su cui questa si basa».
Le fotografie dell’opera al Polivante hanno girato su tutti i social network e sono state condivise in molti spazi web, donando quindi a Frosinone un’ampia visibilità internazionale. Il tutto grazie ad un gesto d’arte di due ragazzi locali. Perché, alla fine, è sempre e solo amore, se amore sai dare.

Matteo Ferazzoli

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