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Frosinone, Ottaviani: “Miglioramento qualità dell’aria, merito dei cittadini”

L’ultimo report sulla “Mal’aria”, relativo alle emissioni inquinanti delle città italiane, ha certificato il sensibile miglioramento della qualità dell’atmosfera nel capoluogo ciociaro. La stessa indagine realizzata nel 2013 (prendendo in esame, dunque, i dati delle centraline nel 2012) registrava, nel capoluogo, 120 sforamenti, posizionando, così, la città, all’epoca, al secondo posto tra i capoluoghi con il maggior numero di superamenti del limite medio giornaliero di 50 μg/m3. Dieci anni dopo, la stessa indagine, nel menzionare le 20 città con maggiore concentrazione di Pm10, del nord, centro e sud Italia (tra cui Milano, Lodi, Brescia, Torino, Cremona, Mantova, Vicenza, Treviso, Asti, Alessandria, Venezia, Piacenza, Reggio Emilia, Padova, Modena, Avellino e Verona), non indica più la città di Frosinone tra quelle di maggiore criticità, pur essendo opportuno continuare su questo trend positivo.

“Il report con i relativi dati pubblicati da Legambiente – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – certifica la validità delle iniziative messe in campo dell’amministrazione e il grande impegno profuso da tutti i cittadini nel mettere in atto pratiche amiche dell’ambiente. Il rispetto dell’ecosistema, infatti, è sinonimo di migliore qualità della vita e, proprio partendo da questo assunto, l’amministrazione ha lavorato, in questi anni, per introdurre accorgimenti per portare benefici effettivi alla qualità dell’aria e all’ecosistema della nostra città. Si pensi al trasferimento del deposito Cotral, dallo Scalo a piazza Pertini, dopo mezzo secolo di permanenza di fronte alla stazione, o all’introduzione di automezzi del trasporto pubblico tutti euro 6 o a metano. Parte dei proventi delle risorse provenienti da danno ambientale sono stati destinati al progetto generale di Mobilità sostenibile. Senza contare, appunto, l’adozione del Pums (Piano urbano Mobilità Sostenibile), la prossima realizzazione di un sistema di piste ciclabili e i tanti controlli disposti sugli impianti di riscaldamento civili e industriali. C’è poi il progetto redatto dall’ufficio ambiente dal titolo “Folium – Urban forestry” che prevede la messa a dimora e la cura di nuovi alberi sul territorio comunale, al fine di creare un sistema integrato unico di verde urbano territoriale tale da avere un effetto sinergico nel rimuovere notevoli quantità di inquinanti e contribuire a ridurre l’anidride carbonica. Non dimentichiamo, poi, gli interventi di efficientamento energetico della sede comunale di piazza VI dicembre, e di numerosi istituti scolastici, come ex “Ricciotti” e “Giovanni XXIII”, che incrementeranno la sostenibilità energetica e ambientale degli edifici, diminuendo le spese dei costi di gestione. Da sottolineare anche l’introduzione, ormai divenuto patrimonio comune, delle isole pedonali domenicali, nella parte alta e in quella bassa della città, con il progetto “A passeggio per due km”. L’abitudine consolidata di trascorrere molto tempo all’aria aperta, nei parchi urbani, come quello del Matusa, che ha cambiato il concept urbano delle famiglie.

Per quanto riguarda i dati relativi alla raccolta differenziata, siamo passati, con l’introduzione del porta a porta su tutto il territorio comunale, dal 16% ad oltre il 70%, traguardo raggiunto grazie agli sforzi di tutti i cittadini e che concorre a rendere il nostro capoluogo uno dei più avanzati in tema di rispetto ambientale. Questo significa che istituzioni e cittadini, con le buone pratiche, possono ancora incidere sulla tutela di beni primari, raggiungendo dei range più che accettabili, che intendiamo migliorare ulteriormente. Quando si parla di azioni da intraprendere in materia di sostenibilità e di lotta alle emissioni – ha concluso il sindaco Ottaviani – possiamo solo partire dalla consapevolezza che non esistono traguardi definitivi, ma solo un punto da cui partire per compiere passi in avanti a favore del diritto alla qualità dell’aria e alla qualità della vita di tutti i cittadini. Se non vi fosse stata in questi anni una partecipazione attiva dell’intera cittadinanza alle innovazioni tecnologiche e comportamentali che l’amministrazione comunale ha introdotto, probabilmente, non avremmo mai raggiunto questi risultati”.

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