L’ex vescovo di Montecassino, al centro di uno scandalo nel 2015 dopo che sparirono 500.000 euro dalle casse del monastero, ieri pomeriggio, di fronte ai giudici della X sezione del Tribunale di Roma, avrebbe spiegato che <<Quei soldi appartenevano ai monaci e non alla Diocesi e quindi io, come abate, avevo pieno diritto ad utilizzarli. Era la mia carità personale>>.
La prossima sentenza è fissata per il 6 dicembre 2022
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