Frosinone, Mastrangeli: “Comune in anticipo su digitalizzazione e Pnrr”
Il 4 aprile, mediante il settore Ced comunale, sono state inviate le istanze ai primi bandi pubblicati rivolti a tutti i comuni italiani. In particolare, con ricevuta dal numero identificativo 39, l’Ente di via Plebiscito ha risposto al bando dal titolo “Servizi e cittadinanza digitale” per due progetti. Il primo riguarda l’implementazione dell’accesso digitale con Spid (Attività già avviata dopo il 1° febbraio 2020 con risorse comunali) e Carta di Identità Elettronica, richiedendo così un finanziamento del totale di € 14.000. Il secondo riguarda, invece, la digitalizzazione di attività – alcune di queste già avviate mediante fondi comunali – come diversi servizi ricadenti nel settore anagrafico, alla persona, servizi sociali, bibliotecari, imposte di bollo e certificazioni, per un totale del finanziamento richiesto pari ad euro 41.000. L’istanza è stata ricevuta con un codice identificativo 44.
Per quanto riguarda, infine, la app IO, già attivata dal Comune di Frosinone, è in corso la valutazione sulle attività per le quali richiedere il finanziamento, al fine di venire il più possibile incontro alle effettive esigenze dei cittadini.
La giunta Ottaviani aveva approvato, già lo scorso febbraio, gli indirizzi per la redazione del progetto di digitalizzazione anche degli archivi edilizi comunali del Settore Tecnico, sempre nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Il rilancio della produttività del Paese, specie in un periodo segnato dalle criticità economiche e sociali generate dalla pandemia, dal conflitto in atto e dalla crisi energetica, passa anche attraverso le leve strategiche dell’innovazione e della digitalizzazione nei settori della Pubblica Amministrazione, a beneficio della comunità– ha proseguito Mastrangeli – Gli sforzi dell’amministrazione, da dieci anni a questa parte, sono stati concentrati nell’implementare, semplificare e snellire i servizi rivolti al cittadino, attenendosi scrupolosamente a misure dettate da efficienza, efficacia e razionalizzazione delle risorse, tenendo conto del piano dell’oneroso piano di riequilibrio, iniziato nel 2013, con cui sono state risanate le casse comunali, evitando il dissesto finanziario. L’obiettivo, in questa fase, è quello di utilizzare la digitalizzazione della documentazione, dei servizi e degli archivi cartacei per ottimizzare le procedure afferenti agli accessi digitali, al settore anagrafico e dei servizi alla persona, ma anche al Settore Tecnico e del SUAP, procedendo per step successivi nel coinvolgimento di tutti gli altri settori comunali. La digitalizzazione delle procedure consente diverse vantaggi per l’Amministrazione e per i cittadini, come la riorganizzazione degli archivi cartacei con la possibilità di recuperare spazi, la riduzione dei tempi di accesso agli atti e la possibilità di processare e ottenere più velocemente le pratiche”.
Nelle prossime settimane è prevista la pubblicazione di ulteriori avvisi inerenti alla digitalizzazione, per i quali gli uffici hanno già predisposto i relativi progetti di partecipazione per l’accesso ai finanziamenti.