Da circa un anno, all’interno di un’abitazione di Latina, vigeva un clima di terrore e d’inferno; è quanto emerge da una nota del giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Mario La Rosa, che ha preso provvedimenti restrittivi per un 50enne del luogo. L’uomo, infatti, era solito ormai da diverso tempo avventarsi in maniera decisamente violenta contro i propri genitori, aggredendoli verbalmente e soprattutto fisicamente, arrivando talvolta anche a minacciarli di morte.
Le ricostruzioni effettuate lo ritraggono come una persona violenta e priva di autocontrollo. Già in precedenza si erano verificati episodi violenti all’interno della casa situata a Latina, ed erano già stati presi i primi provvedimenti disciplinari, che consistevano nell’allontanamento dell’uomo dalla propria abitazione, con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno duecento metri dalle parti offese. Misure cautelari che sono poi sfociate nella pena del carcere.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il 50enne si era avvalso della facoltà di non rispondere ed era rimasto in totale silenzio durante ogni accusa che veniva mossa nei suoi confronti. Il prossimo processo si terrà il prossimo 23 maggio, davanti al giudice per l’udienza preliminare, e lì si deciderà se aumentare o ridurre la pena, poiché si potrebbe sempre contare su un fattore determinante: la salute psicologica e la capacità di autocontrollo.