Riccardo Mastrangeli e’ il ventiduesimo sindaco di Frosinone. Vince il ballottaggio col 55, 54% superando l’avversario del centrosinistra, Domenico Marzi, che non supera il 44,46%. Cala ancora l’affluenza passando dal 66,91% al 53,82% .Vale a dire hanno votato 19831 elettori sui 36849 aventi diritto; poco piu’ della metà. Bassa l’ affluenza che pero’ non ha impedito a Riccardo Mastrangeli di prendersi la fascia tricolore o meglio un passaggio di consegne dall’uscente Nicola Ottaviani e permettere cosi’ a tutta la coalizione di centrodestra di governare per la terza legislatura la città capoluogo. Che le cose, per il centrodestra, stavano andando per il verso giusto lo s’e’ capito dai primi dati. Dopo le prime schede scrutinate il distacco tra il vincitore e il candidato di centrosinistra era gia’ netto. L’ufficialita’ e’ arrivata dopo mezzanotte, quando Domenico Marzi, che ha sperato fino all’ultimo nel miracolo di una clamorosa rimonta, sovvertendo il verdetto del primo turno, di quasi 10 punti, ha telefonato a Riccardo Mastrangeli riconoscendogli di aver vinto. Scene di gioia al comitato elettorale del vincitore, soprattutto, all’arrivo del neo Sindaco, dove sono stati esplosi anche dei fuochi d’artificio. Presente tutto lo Stato maggiore del centrodestra: dal Senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini a quello della Lega, Gianfranco Rufa; dal deputato della Lega Claudio Durigon al consigliere regionale sempre della Lega Pasquale Ciacciarelli oltre a tanti Sindaci del centrodestra e a consiglieri comunali riconfernmati . Bocche cucite invece, nel comitato elettorale. Nessuno ha voluto parlare, commentare la sconfitta eccezion fatta per una breve dichiarazione. La festa per Riccardo Mastrangeli e’ durata per gran parte della notte. Da oggi si riparte ci sono altri cinque anni di governo della città all’nsegna della “Frosinone del Fare”
C.T.