Primo giorno di scuola e subito protesta: Gli studenti tornano a farsi sentire. “Da zero a cento, vogliamo tutto”: con questo slogan gli studenti della Rete degli Studenti Medi hanno lanciato il flash mob che ha coinvolto ieri mattina una ventina di istituti romani tra cui i licei Cavour, Plinio, Colombo, Machiavelli, Carducci, Da Vinci, Rousseau e Benedetto Croce. «Parlano tanto di giovani, in campagna elettorale – spiega una studentessa fuori dal liceo Cavour – ma poi nessuno ci ascolta». Le lezioni sono riprese ieri, 12 settembre, in anticipo sul calendario regionale che ha fissato il rientro in classe per il 15, ma la maggior parte delle scuole ha un orario ridotto. Almeno per le prime due settimane, gli alunni perderanno da una a tre ore al giorno, a causa della mancanza di docenti e personale Ata.
Tanti gli errori di assegnazione e tante le rinunce alla cattedra: all’istituto comprensivo Mar dei Caraibi di Ostia sono arrivati 19 docenti sul sostegno ma ne servivano solo 7. I 12 in più verranno ricollocati nei prossimi giorni. «Un docente assegnato nella mia scuola – ha spiegato Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio – non si è presentato e non ha dato spiegazioni. Ci sono molti casi di questo tipo: così la didattica non parte. Ed è un peccato perché le procedure quest’anno sono iniziate prima, visto che abbiamo avuto già le prime assegnazioni».
A ridosso dunque delle elezioni, per il 23 e il 24 settembre, anche SISA e CSLE organizzano una protesta che coinvolgerà personale docente e ATA. Alla base dello sciopero, la richiesta di risolvere la questione legata al rinnovo del contratto scuola e alla mancanza di personale docente.