I responsabili dell’Ufficio delle Dogane di Roma 2, che durante l’estate hanno effettuato innumerevoli controlli agli stabilimenti balneari, terminata la stagione turistica, hanno avviato la campagna autunnale di verifica presso i distributori di carburante. E hanno iniziato proprio da Ostia dopo aver letto la denuncia registrata sul nostro giornale da parte di alcuni automobilisti che nei giorni scorsi avevano segnalato gravi problemi al motore dopo aver fatto rifornimento presso determinati distributori.
Ovviamente l’attenzione dell’Agenzia delle dogane è stata orientata non già dal disagio e da eventuali danni subiti dagli automobilisti ma dall’ipotesi di una possibile evasione fiscale da parte del titolare del distributore: se al posto della benzina, infatti, viene volutamente miscelata dell’acqua, il carburante “sottratto” dalle bolle ufficiali finisce sul mercato nero e quindi su quella quantità si evadono accise e imposte.
Uno dei gestori dei distributori accusate dagli automobilisti della presenza di acqua nella benzina ha pubblicato su facebook la sua replica. “Come prima cosa ci tengo a precisare che eventuali problematiche causate dall’erogazione di carburante ‘non idoneo’ non è dipeso dalla nostra volontà ma da un possibile errore presso la base di carico nostra fornitrice – spiega – Tengo a precisare che la nostra è una società seria che opera sul mercato da diversi anni e con diversi punti vendita sparsi su Roma e provincia. Pertanto chiunque lamentasse problemi alla propria auto potrà presentarsi presso l’impianto da me gestito con idonea documentazione dell’accaduto e vi fornirò indicazioni del caso”.