Una città videosorvegliata per garantire la sicurezza di centro e periferie, combattere il fenomeno del vandalismo e contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti in aree non consone.
È per questo che l’amministrazione Pompeo ha installato, in questi giorni, 14 nuove telecamere di videosorveglianza che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti, dislocandole in diversi punti di Ferentino, proprio per proteggere l’ambiente, fronteggiare il degrado, oltre che evitare il sorgere di discariche abusive a danno del decoro e della salubrità ambientale.
Si tratta, in particolare, di strumentazioni di ultima generazione per il foto-rilevamento h24 che vanno ad aggiungersi a quelle già installate in precedenza, e che sono state posizionate nelle seguenti zone:
· via XX Settembre (nei pressi dell’Istituto Martino Filetico)
· via Antico Tempio
· via Consolare – Porta Montana
· piazza Duomo – San Giovanni
· via Consolare – Orto del Vescovo
· via Consolare – Discesa Porta Sant’Agata
· via Antiche Terme – Chiesa Santa Lucia
· via Sabina (sotto la chiesa Santa Maria Maggiore)
· via Antico Foro (a ridosso della circonvallazione Lolli Ghetti)
· via Croce Tani Fumone – parcheggio Pareti (cimitero)
· via Madonna degli Angeli (villette Dolmen)
· via Valeria (area sottostante il parcheggio del Comune)
· via Valeria
· via Circonvallazione
Alcune di queste sono mobili proprio per essere utilizzate nelle aree e nei punti maggiormente soggetti alla formazione di discariche abusive.
“Un altro progetto che arriva a compimento – dice il sindaco Antonio Pompeo – e che si va ad aggiungere a una prima azione di sorveglianza, già avviata nella nostra città. L’obiettivo è quello di contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, non soltanto in prossimità dei raccoglitori ma anche in quelle zone che, specie negli ultimi tempi, sono state luogo di discariche abusive, oltre a garantire la sicurezza dei residenti e il mantenimento di siti storici e monumenti. La nostra città deve essere tenuta pulita e decorosa, oltre che bella: per questo le telecamere da sole non saranno sufficienti, ma servono il contributo e la collaborazione di ciascuno di noi”.