Un altro caso di violenza domestica rinviato a giudizio. Mamma e figlia cacciate di casa di notte e lasciate da sole e in pigiama. A buttarle in mezzo alla strada il marito, un impiegato di 52 anni residente a Giuliano di Roma. Secondo quanto riferito dalla donna di 40 anni che adesso viene supportata dagli operatori del centro antiviolenza “Spazio Ascolto Osa” di Frosinone, l’uomo ogni volta che beveva e tornava a casa ubriaco massacrava di botte lei e la loro bambina di dieci anni che sovente si metteva in mezzo per difendere la mamma.
La casalinga per lungo tempo aveva sopportato ogni genere di angheria da parte del marito. Ma quando nei mesi scorsi l’uomo in preda ai fumi dell’alcol, le ha scaraventate fuori dal letto e poi le ha spintonate fino a sbatterle fuori casa, non ce l’ha fatta più e si è rivolta al centro anti-violenza “Spazio Ascolto Osa”. Adesso l’uomo è stato incriminato per maltrattamenti aggravati dal grado di parentela. Il pubblico ministero titolare delle indagini ha chiesto il suo rinvio a giudizio. Intanto la casalinga con la figlioletta sono state accolte da una struttura protetta proprio per evitare che il coniuge possa rintracciarle.
