Era tranquillamente seduto al tavolino di un bar quando, improvvisamente, è stato accerchiato e poi aggredito da tre uomini. Il protagonista della brutale vicenda un ragazzino di 17 anni, dapprima picchiato e poi accoltellato. I fatti sono avvenuti nella zona pub di Latina, lo scorso primo agosto. A seguito delle indagini, i tre malviventi sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina.
Si tratta di tre uomini residenti a Latina di 29, 20 e 45 anni, imparentati fra loro e dei quali uno già sottoposto agli arresti domiciliari. Quest’ultimo aveva, infatti, commesso il reato evadendo dalla propria abitazione.
Prima che i Carabinieri, allertati dai presenti, giungessero sul posto, i malviventi si sono precipitosamente affrettati a scappare. Invece la vittima veniva immediatamente trasportata al pronto soccorso per le cure del caso. Scattate subito le indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina. Gli elementi investigativi raccolti consentivano di delineare il contesto in cui si è verificata l’aggressione.
I tre uomini erano arrivati nei pressi del bar per cercare un altro giovane che aveva avuto, poco prima, con uno di loro un diverbio e non avendolo trovato più sul posto, si erano accaniti sul diciasettenne pensando che lui sapesse dove si trovasse. L’aggressione è stata interrotta grazie all’intervento di uno dei presenti che cercava di allontanare i tre autori per salvare la vita al minorenne, ormai in preda al loro violento accanimento.
L’attività di indagine ha condotto all’identificazione dei tre aggressori, denunciati all’Autorità Giudiziaria per tentata violenza privata e lesioni aggravate in concorso, nonché per detenzione illegale di armi, nello specifico di un bastone in legno e di un’arma da taglio, utilizzate per offendere la vittima. Inoltre, il Giudice per le indagini preliminari, concordando appieno con le tesi investigative, ha emesso la misura cautelare personale per ciascuno dei tre aggressori. In particolare, ne disponeva gli arresti domiciliari.