Frosinone: la Provincia unita contro la Violenza sulle Donne, il 25 novembre un’intera giornata di iniziative
Un’intera giornata, quella del 25 novembre prossimo, totalmente dedicata all’azione di contrasto al fenomeno della violenza di genere in occasione della XXIII ricorrenza internazionale.
L’appuntamento, organizzato dalla Provincia di Frosinone attraverso la Consulta provinciale delle elette, presieduta da Eleonora Campoli, dalla consigliera provinciale alle Pari Opportunità, Antonella Di Pucchio e dall’Azienda speciale Frosinone Formazione e Lavoro, sarà un vero e proprio contenitore di progetti, azioni di rete e formazione tesi a sostenere concretamente il percorso di rinascita e reinserimento nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenza.
Si inizia alle ore 12 con i saluti istituzionali del presidente della Provincia, Antonio Pompeo, da sempre sensibile a queste iniziative; del prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori; del procuratore della Repubblica di Frosinone, Antonio R.L. Guerriero; del direttore generale della Asl, Angelo Aliquò e della dottoressa Michaela Sevi, presidente dell’Aps Calcutta Onlus centro antiviolenza ‘Fammi rinascere’. A seguire gli interventi dell’avvocato Fabrizio Zoli, amministratore unico dell’Azienda Speciale FFL, che ha organizzato i corsi formativi; della dottoressa Anna Maria Petitti, responsabile UOSD Consultorio e Percorso Nascita della Asl e Antonella Di Pucchio, consigliera provinciale alle Pari Opportunità.
Nel corso del convegno, che sarà moderato dalla stessa presidente della Consulta delle Elette Eleonora Campoli, saranno illustrati i progetti messi in campo dalla Provincia, attraverso l’Azienda speciale Frosinone Formazione e Lavoro – Servizi di Area Vasta, a sostegno delle vittime di violenza. Il primo, dal titolo ‘Mani in pasta contro la violenza’, è un corso di panificazione e pasticceria tenuto da Roberta Pezzella e Matteo Dolcemascolo, che consentiranno alle donne di imparare un mestiere e reinserirsi nel mondo del lavoro. A tal proposito sono state invitate le associazioni di categoria con le quali, in un tavolo operativo successivo al convegno, si vogliono individuare i settori in cui sono richieste specifiche professionalità che possono essere formate attraverso progetti simili a questo.
Il secondo progetto riguarda, invece, gli amministratori e le amministratrici locali ai quali, attraverso un corso di formazione che spazia dagli elementi giudiziari, a quelli psicologici e sociali, saranno forniti gli strumenti per l’approccio più corretto in caso siano i primi interlocutori delle vittime di una violenza.
Nel pomeriggio, poi, a partire dalle ore 16.30, sarà inaugurata la mostra ‘Mi chiamo donnAnima – Mi presento…’, una collettiva curata da Bruna Rotondi con la partecipazione di Roberta Bartolomucci, Lina Caruso, Roberta Fanfarillo, Alessandra Palombo, Annamaria Patrizi, Maureen Rix, Paola Romeo, Fabiana Tanzi ‘Fabienne’, Marialuisa Visca e Bruna Rotondi.
Alle ore 17.30, il Salone dell’Amministrazione Provinciale si trasformerà in un teatro dove sarà portato in scena ‘Lo stupro’, il monologo di Franca Rame interpretato da Valentina Lilla con al coreografia di Maria Carme Di Poce per la regia di Luigi Mastropietro.
A seguire il Gran Galà del Telefono Rosa con la firma del rinnovo della convenzione tra la Provincia di Frosinone e l’Associazione Volontarie Telefono Rosa Frosinone, presieduta da Patrizia Palombo. In questa occasione al presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, verrà conferita la nomina di Testimonial Ambasciatore del Telefono Rosa da parte della presidente Patrizia Palombo e delle socie dell’associazione.
“Voglio ringraziare la Consulta delle Elette nelle persone della presidente Eleonora Campoli e della vicepresidente Angela Mancini – le parole di Antonio Pompeo – per aver organizzato, insieme alla consigliera Antonella Di Pucchio e all’Azienda Speciale FFL guidata dall’avvocato Fabrizio Zoli, un’iniziativa corale e inclusiva in occasione di una giornata che deve, purtroppo, ancora farci riflettere ma soprattutto agire contro un fenomeno drammatico i cui numeri sono sempre troppo alti. Ringrazio anche le più alte cariche di Prefettura, Procura e Asl di Frosinone per aver dato seguito, con azioni e strumenti concreti, al protocollo interistituzionale dello scorso maggio. Credo fermamente che una linea forte, comune e condivisa sia quanto mai necessaria e urgente per contrastare la violenza sulle donne e instillare, a partire dai giovani, quella sana cultura del rispetto che deve essere alla base di una società civile e progressista. Un sincero ringraziamento, infine, all’associazione Telefono Rosa di Frosinone, nella persona della presidente Patrizia Palombo, per la gradita nomina che avrò l’onore di ricevere nella giornata del 25 novembre”.
“Siamo fortemente convinte – dicono Campoli, Mancini e Di Pucchio – che sarà una giornata importante non solo per sensibilizzare il territorio nei confronti di una tematica che, purtroppo, ci consegna ogni giorno dati impietosi e inaccettabili ma anche per trasmettere un messaggio positivo a tutte quelle donne che, dopo aver conosciuto la brutalità dell’uomo, possono trovare la forza e la determinazione per ripartire, da una passione, una professione, un lavoro che consenta loro di tornare alla vita consapevoli e fiere di un percorso concluso e di una rinascita assolutamente possibile”.