La nuova politica sui discorsi violenti, annunciata il 1° marzo, include restrizioni più ampie su alcuni tipi di minacce, come l’uso di linguaggio codificato per incitare indirettamente alla violenza.
Tra gli aggiornamenti, Twitter ha introdotto nuovi divieti sui post che includono non solo minacce fisiche alle persone ma anche a edifici e strutture, sia private che pubbliche. Il profilo ufficiale TwitterSafe ha spiegato: “abbiamo apportato alcune modifiche alla nostra politica su contenuti e linguaggio violenti. Oggi vogliamo lanciare ufficialmente la nostra ‘Violent Speech Policy’, che vieta le minacce e gli inviti alla violenza, l’esaltazione di quest’ultima e l’incitamento alla forza bruta”.
Nella sezione di domande e risposte del social network è apparso un nuovo riquadro informativo che recita “non puoi minacciare di infliggere danni fisici ad altri, che include (ma non è limitato a) minacce di morte, tortura, molestie sessuali o altre forme di violenza contro terzi. Ciò include anche la minaccia di danneggiare la casa, il rifugio o le infrastrutture di un civile che sono vitali per le attività civili, economiche e quotidiane”.