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Primo piano

Ater Frosinone, rinnovato l’incarico di Commissario Straordinario a Iannarilli

Nella giornata di venerdì 20 settembre, il Presidente della Giunta Regionale del Lazio, On. Francesco Rocca, ha rinnovato per un altro anno l’incarico di Commissario straordinario dell’Ater di Frosinone all’On. Antonello Iannarilli. Un atto di fiducia e di stima che sottolinea e sancisce la bontà dell’operato finora dimostrato alla guida dell’Ente di Piazzale Europa.
“Sono orgoglioso e molto grato – afferma Iannarilli – per questo rinnovo che è per me un importante attestato di stima che certifica la bontà delle azioni messe in campo finora. Ringrazio il Presidente, On. Francesco Rocca, la sua Giunta e il mio partito, Fratelli d’Italia, che hanno riposto nuovamente fiducia nella mia persona e nel mio operato. Proseguire per un altro anno alla guida dell’Ente è un ulteriore impulso ad agire con tenacia e perseveranza nella consapevolezza che la strada intrapresa sia quella giusta. È doveroso rivolgere il mio grazie anche all’Assessore Regionale alle Case Popolari, On. Pasquale Ciacciarelli, con il quale abbiamo sempre mantenuto un dialogo ed una collaborazione costanti, premesse indispensabili per raggiungere esiti concreti per i nostri cittadini. La notizia della proroga del mio incarico permette di poter tirare le somme dell’anno appena trascorso. In più occasioni ho sottolineato lo sconcertante scenario che si è palesato al mio arrivo all’Ater di Frosinone. Stiamo parlando di una disastrosa situazione finanziaria, amministrativa e patrimoniale: oltre 7 milioni di euro di debiti, 44 milioni di euro di crediti per canoni non riscossi e un tasso di morosità dell’utenza del 70%. Un dato enorme che è grave già di per sé, ma peggiora se si considera che il punto di non ritorno a cui si è giunti è il frutto di una ultradecennale inerzia e della mancata adozione di misure adeguate per prevenire e sconfiggere l’odiosa pratica del mancato versamento dei canoni. In merito a ciò, si è intervenuti attraverso un piano di risanamento che consente agli utenti di regolarizzare la propria posizione rateizzando il proprio debito, evitare di incorrere nella decadenza dal beneficio e, quindi, dopo tre mesi di inadempienza, di perdere l’alloggio e subire lo sfratto, come da prescrizione di legge. Nelle intenzioni principali di questo atto c’è stata, innanzitutto, la volontà di scongiurare un’emergenza sociale – mettendo alla porta oltre 4.000 utenti – e, ovviamente, di risanare le casse. Contestualmente, sono state avviate le procedure propedeutiche per la riscossione coattiva mediante ingiunzione fiscale dei crediti vantati dall’Ente: il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dando seguito alla richiesta firmata di mio pugno, datata 16 novembre 2023, ha confermato la legittimità della riscossione mediante ruolo dei crediti esigibili vantati dall’Ater di Frosinone per quanto concerne i canoni di locazione e le spese accessorie relative alle unità abitative gestite dalla medesima. Provvedimenti, quelli esposti finora, che non incidono soltanto sul quadro finanziario, ma anche quello patrimoniale. La mancanza di fondi impedisce all’Azienda di poter compiere tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su di un patrimonio immobiliare vetusto e bisognoso di riqualificazione. Di conseguenza, attivarsi per recuperare i crediti è essenziale e imprescindibile, affinché si possa garantire efficienza e funzionalità dell’Ente. I primi risultati sono già riscontrabili: l’incremento percentuale degli incassi tra il mese di aprile del 2024 rispetto allo stesso dell’anno precedente è stato del 27%. Dal punto di vista amministrativo, sono stati adottati dei correttivi tesi all’efficientamento degli uffici, ad una loro riorganizzazione e ad uno snellimento delle procedure, accompagnati da un forte impulso all’informatizzazione e digitalizzazione. Tra questi si segnalano il rinnovo del portale web, l’aggiornamento della modulistica a disposizione degli utenti, l’ammodernamento dell’Ufficio URP e dei software in dotazione agli uffici. Obiettivo? Una macchina amministrativa performante e aggiornata capace di rispondere prontamente sia alle istanze esterne che a quelle interne. A ciò si aggiunga la volontà ferma e irremovibile di normare e rendere trasparente l’azione amministrativa, agendo, ad esempio, sulla questione del mancato versamento dell’imposta di registro e del bollo per i contratti inerenti le nuove assegnazioni e le volturazioni, un onere per il quale Ater e assegnatari rispondono in solido. Una pratica, quella del mancato versamento dell’imposta – prosegue il Commissario straordinario – perpetrata nel tempo e decisamente lesiva per l’Ente. Una volta posta all’attenzione della nuova amministrazione, si è provveduto immediatamente ad eseguire una ricognizione massiva dei contratti in essere, regolarizzando lì dove necessario e adottando diversi criteri per la stesura dei nuovi, prevedendo il versamento della quota da parte di entrambi i contraenti al momento della sottoscrizione. Un altro punto cardine, che da subito ho fissato sulla mia agenda al momento del mio insediamento, è stato – e rimarrà – la lotta alle occupazioni abusive. Una vera e propria piaga per l’Ater. Numerose le iniziative e i tavoli di confronto effettuati con le istituzioni e le autorità, a partire dalla partecipazione, su invito della Prefettura di Frosinone, al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza e sotto il coordinamento della Questura di Frosinone e d’intesa con la Regione Lazio. In queste occasioni è stato possibile promuovere tutte quelle attività volte a scongiurare l’occupazione abusiva degli alloggi, che, oltre a provocare un ingente danno economico all’Azienda, la quale iscrive a bilancio un credito che quasi certamente non riuscirà a riscuotere, riduce l’offerta abitativa in una provincia già carente di alloggi da offrire a coloro che scelgono di non violare la legge e attendono speranzosi in graduatoria di vedere soddisfatto il proprio diritto ad un’abitazione. A ciò, si aggiunga il fenomeno in questione intensifica l’esacerbarsi di sacche di criminalità mettendo a rischio la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Parlando di numeri: da settembre 2023 sono stati ben 18 gli alloggi recuperati grazie all’ausilio delle Forze dell’ordine, di cui sette nel solo Casermone – Frosinone – più di 300 gli avvisi di rilascio inviati, altrettanti i decreti; 52 invece gli alloggi assegnati sino ad ora. Un fotografia che ad oggi restituisce una situazione senza dubbio diversa rispetto ad un anno fa e che fa ben sperare per il futuro. Sono risoluto e convinto nell’affermare che dei passi avanti sono stati compiuti ma che la strada da percorrere è ancora lunga se si vuole giungere a riformare pienamente l’Ater di Frosinone, vittima di decenni di gestioni che ne hanno decretato una evidente decadenza. Solo gettando basi solide e tracciando un percorso chiaro con obiettivi definiti si può auspicare di restituire centralità e dignità ad un Ente che ricopre un ruolo sociale imprescindibile per il nostro territorio e perché no, renderlo un esempio virtuoso ed un fiore all’occhiello della nostra provincia”.

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