In queste ore i vigili del fuoco cercando di spegnere gli ultimi focolai all’interno dello stabilimento Mecoris, andato a fuoco domenica 23 giugno. L’incendio è divampato quattro giorni fa, ma ancora le operazioni da parte dei pompieri non sono terminate. Una volta spento l’ultimo focolaio, i vigili dovranno iniziare a leggere i “segni di fuoco”, per cercare di capire le cause del rogo. La Procura di Frosinone ha aperto un’inchiesta stabilire la natura dell’incendio, che si ipotizza possa essere doloso, e avrà bisogno della relazione dei vigili. Nel frattempo, nella serata di ieri, sono usciti i risultati delle analisi del secondo campione preso in esame dall’Arpa Lazio, secondo la quale i valori di diossina, benzoapirene e PCB sarebbero in calo, quindi l’emergenza sarebbe rientrata. Questo però non convince i cittadini che vedono ancora enormi nuvole di fumo alzarsi dallo stabilimento.
I disagi in questi giorni hanno coinvolto anche gli studenti che stanno affrontando gli esami. I ragazzi del Liceo Artistico Bragaglia si sono dovuti spostare nell’edificio della scuola media Aldo Moro, in via Mastruccia, dopo che il sindaco Ottaviani ha disposto la chiusura del Bragaglia fino al 3 luglio.