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CronacaPrimo piano

Operazione “Urban Waste”: ecco chi è coinvolto

Questa mattina il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone ha eseguito un’ordinanza emanata dal GIP presso il Tribunale di Frosinone, su richiesta della Procura di Frosinone. Tale ordinanza ha previsto l’applicazione di otto misure cautelari, due in carcere e sei agli arresti domiciliari nei confronti di imprenditori, politici e funzionari pubblici, per il reato di traffico di rifiuti e appalti pilotati. A finire in carcere sono stati un tecnico del Comune di Sgurgola, Giovanni Luciano Bellardini, amministratore di fatto una società di Anagni, la Bemme srl, e un imprenditore di Veroli nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, ovvero Alfredo Coratti della Tac ecologica. Agli arresti domiciliari, invece, Lucio Giuseppe Formaggi, assessore del Comune di Sgurgola, Vincenzo Rocchi funzionario della Città Metropolitana di Roma, Domenico Spaziani, ex funzionario dell’ASL di Frosinone, Mattia Bellardini, rappresentante legale della società di Anagni, Paola Morgia, amministratore di fatto della società di Anagni e Alessandro Recine, un dipendente della stessa società di Anagni.

Di queste persone sono state perquisite anche abitazioni ed uffici. L’indagine, durata due anni, vede indagate anche altre diciassette persone ritenute responsabili di corruzione, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, truffa, traffico di influenze illecite e false attestazioni o certificazioni. Per portare a termine l’indagine gli investigatori si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche ed ambientali, una grossa mole di documenti, ma anche con pedinamenti e osservazioni dirette.

M.T.

 

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