La discarica comunale di Sora è stata sequestrata dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) del gruppo Carabinieri Forestali di Frosinone e dalla Polizia provinciale del capoluogo. Due dirigenti del comune di Sora sono accusati per reati di inquinamento, omessa denuncia e avvelenamento di acque. Il sito infatti, originariamente destinato a discarica di rifiuti urbani, è stato poi utilizzato come deposito per gli scarti provenienti dall’impianto SAF di Colfelice, come accertato dalle indagini. Le opere di messa in sicurezza non hanno garantito l’isolamento tra la discarica e il territorio circostante, favorendo invece un continuo interscambio di acqua tra il fondo della discarica e le falde acquifere circostanti. Secondo l’Arpa Lazio, queste contenevano arsenico, nichel, selenio, cromo, solfati e piombo, in concentrazioni molto elevate. La procura di Cassino ha disposto il sequestro della discarica e i dirigenti sono ora indagati per inquinamento, omessa b0nifica e avvelenamento di acque.
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