Nel pomeriggio di ieri 11 luglio i Carabinieri della compagnia di Cassino hanno dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni emesso dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Frosinone nei confronti di due persone di etnia rom del cassinate. Si tratta di S.F., 39 anni, disoccupato e attualmente agli arresti domiciliari, già censito per spaccio di sostanze stupefacenti, usura, estorsione, ricettazione, rapina, minacce, rissa, truffa, associazione a delinquere, resistenza a P.U., abusivismo edilizio, e della moglie M.I., 33 anni, disoccupata e già censita per spaccio di sostanze stupefacenti, truffa e ricettazione.
L’ordinanza di confisca dei beni è scaturita dalle indagini patrimoniali svolte dai militari del NORM della Compagnia di Cassino, effettuate negli ultimi mesi nei confronti dei due soggetti che risultavano possedere diversi immobili e mantenere un tenore di vita superiore alle loro possibilità economiche. I Carabinieri hanno avanzato ed ottenuto il sequestro dei beni in possesso dei due individui mentre il Tribunale di Frosinone, a seguito del decreto di Sorveglianza speciale di P.S., con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, ha disposto la confisca dei predetti beni costituiti da due immobili: una villa sita nel comune di Cassino ed un’altra nel comune di Sant’Elia Fiumerapido, del valore complessivo di 450mila euro circa. La misura della Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di un anno, diverrà esecutiva nel momento in cui S.F. terminerà la misura cautelare degli arresti domiciliari a cui attualmente è sottoposto per i reati di associazione a delinquere, usura e spaccio di sostanze stupefacenti.
G.T.