Rese note le prossime tappe del cronoprogramma degli interventi legati alla bonifica del Sito di Interesse Nazionale valle del Sacco, come stabilite nell’accordo tra Ministero dell’Ambiente e Regione Lazio dello scorso 7 marzo.
A diffondere i dettagli sugli interventi futuri, in una nota, è Ilaria Fontana, portavoce del M5S alla Camera dei deputati e capogruppo dell’VIII Commissione Ambiente, Lavori pubblici e Territorio.
Il prossimo step, previsto a settembre 2019, prevederà: la bonifica degli ordigni bellici propedeutica ai successivi interventi, la redazione di protocolli di intesa con ARPA Lazio e DEP Lazio per le indagini sui terreni negli studi epidemiologici, nonché la definizione dei primi interventi di caratterizzazione per i siti elencati nell’accordo.
Fontana sottolinea che per queste attività sono state già messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente le somme necessarie in favore della Regione Lazio, soggetto attuatore degli interventi.
Nella stessa nota, si informa che, per il sito “Arpa 2” di Colleferro, a monte del SIN, è stata avviata la procedura di messa in sicurezza permanente e che a breve si procederà alla progettazione esecutiva di una vasca di confinamento definitivo per i terreni contaminati.
Avviate anche le attività preliminari previste dal protocollo d’intesa del SIN, ovvero gli incontri della cabina di regia. A maggio sono state anche definite le indicazioni operative relative agli interventi – in ambito edilizio – da realizzare nel perimetro del sito. Tali interventi dovranno rispettare modalità e tecniche tali da non pregiudicare l’esecuzione delle bonifiche e da non comportare rischi per la salute dei lavoratori e dei fruitori dell’area.
“È mio dovere morale da figlia di questo territorio e da rappresentante delle istituzioni – ha chiosato Fontana – continuare a vigilare tenendo sempre alta l’attenzione. Il percorso da fare è ancora lunghissimo, ma il nostro territorio ha bisogno di essere bonificato per poter essere riconsegnato il prima possibile ai cittadini”.
M.T.