San Giovanni Incarico, tangenti sui migranti: l’ex sindaco Salvati resta in carcere
Antonio Salvati, ex sindaco di San Giovanni Incarico, resta in carcere. E’ stata infatti rigettata la nuova istanza proposta dalla difesa per ridurre la pena e ora si attende il rito immediato fissato al 15 ottobre. L’accusa nei confronti di Salvati è quella di concussione per quanto riguarda le presunte tangenti nella gestione dei migranti. L’indagine è stata condotta dai carabinieri di Pontecorvo e dal comando provinciale di Frosinone e risale al 2018, dopodiché c’è stata la richiesta di misura cautelare avanzata al gip di Cassino.
Salvati infatti avrebbe preteso 250 mila euro in contanti dal titolare di una cooperativa, in varie tranche, tra il 2013 e il 2017. Salvati poi avrebbe minacciato il rappresentante legale della coop. al fine di non fargli liquidare le fatture presentate per il servizio di accoglienza dei migranti dei quali si occupava la cooperativa.