Il prossimo 4 marzo inizierà il processo relativo allo scandalo dei brogli elettorali a Piedimonte San Germano, scoppiato successivamente alla campagna elettorale del 2017 e che ha visto coinvolti, tra gli altri, l’ex candidato sindaco Ettore Urbano, finito ai domiciliari e poi scarcerato e il funzionario dell’ufficio elettorale Luigi Spiridigliozzi.
Secondo l’accusa sarebbero state alterate le schede elettorali volte al rinnovo del consiglio comunale di Piedimonte San Germano. Il sindaco Gioacchino Ferdinandi, nel frattempo, si è costituito parte civile.
L’attività investigativa condotta dal Sostituto Procuratore della Repubblica Roberto Bulgarini Nomi ha fatto emergere elementi probatori alla condotta di Urbano e altre persone indagate, le quali avrebbero alterato cinquantanove schede elettorali riportanti il voto a favore della lista “Piedimonte Ora”, riportando su ognuna di queste un disegno geometrico all’interno del simbolo di tale lista.