
L’operazione Alter Ego condotta nella mattinata di ieri dalla Guardia di Finanza ha portato all’arresto anche di due cittadini ciociari, un 58 di Frosinone, P.G. e un 60enne di Ferentino, P.T.
L’operazione ha visto l’applicazione di venti misure cautelari nei confronti di altrettante persone tra imprenditori e dipendenti sia pubblici che privati, i quali, secondo le indagini, sarebbero responsabili dei reati di corruzione, turbativa d’asta e falso nell’aggiudicazione di appalti pubblici.
Il 60enne residente a Ferentino avrebbe infatti favorito l’appalto di una società per la realizzazione di alcuni lavori nel carcere di Frosinone, dove egli lavora come funzionario dell’amministrazione penitenziaria. Il tutto in cambio dell’assunzione del figlio.
Il 58enne residente nel capoluogo, invece, è un dipendente del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria il quale, in cambio dell’affidamento di lavori, aveva ottenuto l’assunzione del cognato.
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