Autovelox disattivati, la proposta delle Associazioni Consumatori della provincia
A seguito della disattivazione degli autovelox disposta da prefetto Ignazio Portelli, le Associazione Consumatori della provincia di Frosinone hanno avanzato una proposta incentrata sulla creazione di un fondo per la raccolta dei proventi che verranno poi utilizzati per gli interventi sulle strade. Riceviamo e pubblichiamo.
“Con i proventi degli autovelox la migliore soluzione è creare un fondo provinciale gestito dal Prefetto che vada a finanziare gli interventi per migliorare le strade, programmi di sensibilizzazione alla sicurezza stradale e altre iniziative ad essa legata“. È questa la proposta avanzata dal Presidente Provinciale dell’ADOC Mario Pirri e il Presidente Provinciale CONFCONSUMATORI Emiliano Faiola per riportare il ruolo degli autovelox a ciò per i quali sono nati: essere un deterrente alla velocità per garantire la sicurezza sulle strade: “Oggi i sindaci che hanno sul proprio territorio gli autovelox non utilizzano i proventi delle multe per migliorare la viabilità ma le impiegano per sanare i bilanci comunali, distraendo cifre per impiegarle in altri settori. Bene ha dunque fatto il Prefetto di Frosinone a spegnerli“.
Dai Presidenti ADOC Pirri e CONFCONSUMATORI Faiola arriva anche un importante puntualizzazione: “La nostra proposta di un fondo gestito dal Prefetto per intervenire e migliorare la viabilità riguarda tutta la provincia di Frosinone perché gli automobilisti multati non sono soltanto dei Paesi dove sono installati gli autovelox ma di dell’intero territorio e vediamo il motivo per il quale debba goderne solo il Comune in cui insiste il dissuasore. In questo modo terminerebbe anche la corsa dei sindaci ad installare autovelox sui rispettivi territori per risolvere i guai economici“.
Pirri e Faiola invitano la massima istituzione locale ad incontrare i responsabili delle associazioni dei consumatori: “Sarebbe opportuno un confronto con il Prefetto per spiegare la posizione e le istanze dei consumatori. Sarebbe opportuno, a nostro avviso, la creazione di un osservatorio, per fare il punto sulla rete stradale ciociara e intervenire li dove necessario senza penalizzare i consumatori“.