L’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente ha riportato l’andamento delle concentrazioni di PM 2,5 nei primi dieci giorni dell’anno a Frosinone.
Si fa riferimento al PM 2,5 anziché al PM 10, perché il PM 2,5 è legato maggiormente all’insorgere di malattie.
Il limite ammesso in Europa è di 25 mcg/m3 (microgrammi per metro cubo) quale media annua, mentre per l’OMS è di 10 mcg/m3.
A Frosinone, a parte il 5 e il 6 gennaio, nei restanti giorni di questo inizio 2020 è stata registrata un’alta concentrazione di PM 2.5.
Alla Villa Comunale, per esempio, intorno le ore 18 i valori di PM hanno superato i 200 mcg/m3, con picchi compresi tra 250 e 300 registrati alle ore 21.
C’è stato poi una diminuzione progressiva fino alle ore 14:00, in cui si sono registrati i minimi di giornata con valori tra 30 e 40 mcg/m3, per poi aumentare di nuovo nelle pomeriggio.
Stesso andamento, ma con valori leggermenti più bassi, c’è stato a Corso Lazio.
Alle 18:00 concentrazioni di 100-150 mcg/m3, picchi alle 21:00 tra 200 e 250 e minimi nelle ore del pranzo intorno a 40 mcg/m3.
Più alti sono i valori di PM 2.5 maggiori sono i rischi di sviluppare malattie molto gravi e spesso mortali, secondo proiezioni matematiche dimostrate e definite.
E’ necessatio comprendere i danni per la salute quando si è esposti a concentrazioni di PM 2,5 che sono 30 o 40 volte il limite ammesso dall’OMS.